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Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina sperimentale e forense
Direttore Stefano Candura
Sede amministrativa: Via Camillo Golgi, 19 - 27100 Pavia
C.F. 80007270186 - P.IVA 00462870189
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ANTROPOLOGIA FORENSE – DOTT.SSA CARLESI

  1. Brevi cenni storici ed evoluzione delle metodologie
  2. Definizione e applicazione dell'Antropologia e Odontologia Forense
  3. Multidisciplinarità in campo Identificativo
  4. Identificazione e presentazione di alcune metodologie specifiche
    Valutazione età ossea e dentale, prelievo dei mascellari, etc.
  5. Presentazione di casi identificativi autoptici
  6. Presentazione di casi identificativi su immagini e filmati
  7. Mass Disaster
  8. Antropologia e Odontologia Forense in campo Archeologico

BIOSTATISTICA - PROF.SSA GIGLI

  • Cenni di statistica descrittiva: le variabili, i casi, la fonte dei dati e la loro organizzazione per l’elaborazione, popolazione obiettivo e campione, tabelle di frequenza, rappresentazione grafica di una distribuzione di frequenza, indici di posizione (media, moda, mediana) e loro proprietà, indici di dispersione (deviazione standard, intervallo interquartile) e loro proprietà, la distribuzione gaussiana e la distribuzione gaussiana standardizzata, relazione tra frequenza relativa e probabilità di un evento.
  • Stima puntuale e per intervallo.
  • Utilizzando un approccio applicativo e facendo particolare riferimento alla corretta interpretazione dei risultati:
    • cenni a tecniche statistiche di base (chi-quadrato, t di Student, correlazione e regressione lineare semplice);
    • cenni a tecniche statistiche avanzate (analisi della varianza, regressione lineare multipla, regressione logistica e di Poisson).

BOTANICA FORENSE – DOTT. ORSENIGO

  1. Elementi di botanica generale
    Nomenclatura; elementi diagnostici: radice, fusto, foglia, fiore, frutto, seme, tessuti cellulari
  2. Elementi di botanica sistematica
    La classificazione; principali divisioni sistematiche (incluse briofite, licheni, alghe e diatomee); elementi distintivi delle principali famiglie; utilizzo delle chiavi di determinazione con esercitazione pratica.
  3. Overview sulle piante tossiche
    Rassegna di piante tossiche comuni in Italia; somiglianze con piante non tossiche e implicazioni in casi forensi; tipi di tossine ed effetto
  4. Ecologia applicata alle scienze forensi
    Nozioni di biogeografia ed ecologia delle specie e loro applicazione nel contesto delle scienze forensi; serie temporali della vegetazione in casi di seppellimento; tempi e stadi di sviluppo delle piante; dendrocronologia; Limnologia e piante acquatiche; problemi legati ai semi; problemi legati alle piante ornamentali.
  5. Analisi avanzate
    Utilizzo del DNA barcoding e molecular markers per l’identificazione di porzioni di piante ad es. in digestati e feci; analisi della clorofilla per la determinazione del tempo di disseccamento; Rapporto C12/C13 per la collocazione spaziale di porzioni di piante.
  6. Analisi e discussione di casi reali di botanica applicata alle scienze forensi
    Analisi e discussione in classe della letteratura disponibile su casi reali e sintesi delle conoscenze acquisite; ricerca della letteratura e uso delle banche dati delle pubblicazioni, visita ai laboratori

CHIMICA FORENSE - PROF. MERLI

Nel corso, verranno trattati gli aspetti chimici e chimico-analitici dei più diffusi stupefacenti, in particolare:

  1. introduzione sulla classificazione delle sostanze d’abuso sotto il profilo chimico e farmacologico;
  2. estrazione da fonti naturali, la sintesi e i metodi di abuso dei più comuni composti appartenenti alle classi dei narcotici, dei sedativi, degli stimolanti, degli allucinogeni;
  3. oppioidi (naturali, semisintetici e sintetici), la cocaina, le anfetamine, l’ecstasy, la cannabis e i cannabinoidi sintetici, le triptamine, le benzodiazepine;
  4. principali sostanze da taglio e i metodi di adulterazione degli stupefacenti presenti sul mercato clandestino;
  5. tecniche analitiche di riconoscimento sul campo degli stupefacenti sequestrati e le metodiche analitiche di laboratorio.

ENTOMOLOGIA FORENSE – PROF.SSA LAMBIASE

  1. Storia dell’entomologia forense 
  2. Fondamenti di entomologia
  3. Classificazione degli esapodi
  4. Cenni di anatomia, fisiologia, riproduzione ed etologia degli insetti
  5. Gli insetti necrofagi
    I Ditteri, generalità e cicli di sviluppo; i Coleotteri, generalità e cicli di sviluppo; importanza dei ditteri e dei coleotteri in entomologia forense; le miasi
  6. Il sopralluogo giudiziario e la repertazione
    Metodiche relative a raccolta; conservazione e diagnosi generica e di specie.
  7. Metodiche relative all’allevamento degli insetti repertati
  8. Calcolo dell’intervallo post-mortem
    Il metodo successionale; la determinazione dell’intervallo post-mortem
  9. Casistica
  10. Attività sperimentali praticabili in campo e in laboratorio

FISICA FORENSE – PROF. GALINETTO

  1. Introduzione al contributo della fisica nelle scienze forense
  2. Spettroscopia Raman
    Casistica forense in cui la spettroscopia Raman trova reale o potenziale utilizzo; basi fisiche dell'effetto Raman descritte con approccio qualitativo ed empirico.
  3. Attività di laboratorio
    Potenzialità della tecnica per lo studio di reperti e materiali tipicamente associati a scene del Crimine e a problematiche forensi; descrizione e commento delle analisi Raman su tracce ematiche, tracce di esplosivo, sostanze stupefacenti, prodotti cosmetici, sostanze adulteranti in prodotti alimentari. 

 

MEDICINA LEGALE - PROF. PIERUCCI

  1. Generalità sulla Medicina Legale (ML).
  2. Il metodo ML.Rapporti fra ML e Patologia Forense (PF).
  3. Ripartizione della PF.
  4. Tanatologia. Fenomeni cadaverici di vario tipo.
  5. Lesività medicolegale
  6. Lesività fisica e d'altro tipo.
  7. Lesioni da meccanismo contusivo e da armi di vario tipo
  8. Lesività asfittica e sua partizione.
  9. Lesività elettrica
  10. Autopsie giudiziarie e autopsie per riscontro diagnostico :analogie e differenze.
  11. Metodi di indagine ML.In particolare:
    • Esame istologico,anche con  esercitazione pratica. 
    • Esercitazione pratica: Partecipazione ad una autopsia giudiziaria in tema di morte "improvvisa" relativo concetto e importanza medico-legale.
  12. La lesività da elettricità naturale (fulmine) e da elettricità industriale. Di quest'ultima, in particolare, i coefficienti di pericolosità, le lesioni superficiali (c.d.marchio elettrico) e viscerali ed i criteri diagnostici.
  13. Principi fondamentali della lesività da strumenti elettro-medicali, tipo bisturi elettrico, e da manovre particolari, tipo inserimento di sonde endo-cavitarie senza precauzioni nei confronti di fonti elettriche.

 

MICOLOGIA E PALINOLOGIA FORENSE – PROF.SSA SAVINO

MODULO DI MICOLOGIA

  1. Cenni sulla biologia dei Funghi.
    Peculiarità cellulari ed ecologiche; riproduzione asessuata e sessuata con esempi dei principali meccanismi riproduttivi
  2. I funghi come potenziali agenti di decesso
    Micosi; micetismo; micotossicosi
  3. Applicazioni micologiche post mortem
    Strumento utile sia per le indicazioni ambientali relative al luogo della morte sia per stabilire il tempo intercorso dal momento del decesso (processi degradativi)
  4. Analisi bibliografica dei casi riportati nella letteratura scientifica
    Possibili criticità e linea guida
  5. Attività di laboratorio
    Riconoscimento delle più comuni muffe e dei macromiceti implicati in tossicologia forense

MODULO DI PALINOLOGIA

  1. Cenni sulla struttura del fiore e la produzione dei pollini
    Impollinazione anemofila ed entomofila
  2. Applicazioni palinologiche post mortem
    Strumento utile sia per le indicazioni ambientali relative al luogo della morte sia come prova della presenza di indiziati sul luogo del crimine
  3. Analisi bibliografica dei casi riportati nella letteratura scientifica
    Possibili criticità e linea guida
  4. Attività di laboratorio
    Riconoscimento dei più comuni pollini implicati in ambito forense

MICROBIOLOGIA FORENSE - PROF.SSA DE ROSSI

  1. definizione, breve storia e problematiche aperte;
  2. applicazioni:
    1. bioterrorismo;
    2. paleomicrobiologia;
    3. microbiologia forense;
  3. esercitazioni pratiche di tecniche microbiologiche di base.

PEDOLOGIA FORENSE – PROF.SSA PELLEGRINI

  1. Il suolo nel contesto delle geoscienze forensi
  2. Cosa si intende per suolo
    La genesi, le caratteristiche e l’evoluzione del suolo
  3. Approcci metodologici allo studio del suolo
    Classificazione dei suoli
  4. Studio dei suoli sul campo
  5. Analisi di laboratorio
  6. La storia della scienza forense del suolo
  7. Casi di studio

PROCEDURA PENALE – SOST. PROC. DOTT. VALLI

  1. Introduzione al procedimento penale
    L’iscrizione della notizia di reato e i principi che regolano il procedimento; le indagini preliminari; la richiesta di archiviazione; l’esercizio dell’azione penale; il processo penale; udienza preliminare; giudizio e dibattimento; i riti alternativi; la sentenza
  2. Gli accertamenti tecnici e i rilievi
    Gli accertamenti tecnici del pubblico ministero: la consulenza tecnica; gli accertamenti di polizia giudiziaria - gli accertamenti urgenti; il sopralluogo giudiziario: norme applicabili e questioni giuridiche
  3. La perizia. Prelievi e accertamenti invasivi
    Gli accertamenti peritali; la consulenza tecnica e la perizia per l’esecuzione di prelievi e accertamenti medici invasivi eseguiti in modo coattivo; accertamenti invasivi e consenso dell’interessato; la banca dati del DNA; l’acquisizione “clandestina” di campioni biologici di confronto e la perquisizione domiciliare; esami radiologici coattivi, rifiuto dell’indagato a sottoporsi all’espletamento dell’accertamento invasivo
  4. Casistica giudiziaria e regole procedurali applicabili. Le indagini tecniche del difensore
    Accertamenti su sostanze stupefacenti; accertamenti sui residui dello sparo; indagini dattiloscopiche; accertamenti sul DNA; indagini informatiche; le indagini del difensore e del consulente tecnico di parte; il sopralluogo del difensore

GENETICA FORENSE – PROF. GIARDINA

  1. Le diagnosi di natura generiche e specifiche di tracce forensi e fluidi biologici
  2. La diagnosi individuale
    Estrazione, quantificazione e amplificazione del DNA; separazione elettroforetica su sequenziatore automatico
  3. I polimorfismi del DNA.
    Marcatori STR autosomici; marcatori del cromosoma Y; marcatori del cromosoma X
  4. Il DNA mitocondriale in ambito genetico-forense.
  5. Profili genetici da Low Copy Number DNA e da DNA degradato.
  6. Interpretazione dei profili genetici.
  7. Identificazione personale.
  8. Indagini di paternità.
  9. Valutazione statistica dei profili genetici.
  10. Esercitazioni ed attività pratiche nel laboratorio di genetica forense.

TOSSICOLOGIA - PROF. GROPPI

Le lezioni di tossicologia forense vogliono, in primo luogo, dare conto delle caratteristiche disciplinari della materia, nonché descrivere gli ambiti di impiego della medesima che non possono prescindere dalla conoscenza delle tecniche di bioanalisi capaci di dare luogo alla produzione di risultati chimico-tossicologici che possiedano valenza amministrativa e medico legale, nonché valore di prova in sede dibattimentale.

Di queste sarà data dettagliata descrizione corredando, poi, la parte teorica di opportune frequentazioni del laboratorio ove saranno illustrate praticamente le modalità operative messe in atto, al fine di acquisire dati quali-quantitativi inoppugnabili.

Se del caso sarà dato risalto altresì ad una parte di legislazione tossicologica in merito alle fattispecie che più frequentemente chiamano in causa l’attività del Laboratorio di Tossicologia Forense, con particolare riferimento alle indagini commissionate dalle Commissioni Medico Legali per le patenti di guida, alle analisi relative ai controlli dell’eventuale consumo di sostanze stupefacenti da parte di lavoratori che effettuano mansioni a rischio, e, soprattutto, agli accertamenti inerenti a situazioni di avvelenamento perpetrato mediante l’impiego di sostanze esogene sia nel vivente che, in misura più rilevante, nel cadavere.

Il Master Universitario di I livello in "Scienze forensi: approccio biologico-naturalistico, analitico, interpretativo"

locandina

ha lo scopo di contribuire alla conoscenza, alla diffusione ed all’uso delle tecniche analitiche di tipo biologico-naturalistico nel processo penale ed alla corretta interpretazione dei relativi risultati. Esso ha la duplice funzione, da un lato, di formare esperti forensi dalle suddette competenze applicabili anche in ambito criminalistico, e, dall’altra, di fornire ad Avvocati, Magistrati, Medici Legali e Forze dell’Ordine un’ampia panoramica delle potenzialità delle stesse, consentendo loro un’operatività che tenga conto della possibilità di avvalersi, coadiuvati dalle emergenti figure professionali, di strumenti spesso estranei ai consueti criteri di indagine.
L’esigenza di dette figure professionali nasce dalla sempre più pressante necessità di approccio multidisciplinare alle questioni anche di natura forense, multidisciplinarietà che sta arrecando modificazioni nel processo penale, sempre più proiettato verso l’uso di tecniche analitiche sofisticate, parallelamente allo sviluppo delle scienze che, conseguentemente, sempre più prepotentemente entrano nelle fasi di indagine e dibattimentali del processo.
Il Master intende formare figure professionali specializzate che, al termine del percorso formativo, abbiano i seguenti requisiti:

  • adeguate conoscenze in materia di entomologia e acarologia, botanica e micologia, pedologia,
  • genetica e tossicologia, istologia e istopatologia forensi;
  • capacità laboratoristiche relative alle suindicate discipline;
  • possesso di nozioni giuridiche e procedurali relative al contesto penale, di informazioni relative alle metodiche di investigazione e sopralluogo, nonché di carattere medico-legale, che contestualizzano l’attività peritale inerente al master.

Sbocchi professionali

La figura professionale formata può trovare sbocco in:

  • Attività peritali nell’ambito del processo penale;
  • Attività peritali nell’ambito dell’agronomia, della zootecnia;
  • Enti e aziende sanitarie;
  • Istituti zooprofilattici
  • Università
  • Laboratori d’analisi
  • Forze di polizia
  • Inoltre l’espansione dell’uso di tecniche biologiche nei suddetti contesti e il confronto con altri paesi spinge a ipotizzare un mercato del lavoro in espansione per ciò che concerne le tecniche criminalistiche con l’istituzione di centri specializzati in analisi forensi.

Contributo di iscrizione: € 3.300,00

Numero di partecipanti: massimo 40, minimo 10

Bandi per l'ammissione ai master di II livello del Dipartimento A.A. 2021-2022

Requisiti di ammissione

Il Master è rivolto a studenti in possesso di:

  1. diploma di laurea triennale, ai sensi dei D.M. n. 509/1999 e 270/2004, in una delle seguenti classi:
    • Classe delle lauree in biotecnologie 1; L-2
    • Classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici 2; L-14
    • Classe delle lauree in scienze biologiche 12; L-13
    • Classe delle lauree in scienze della Terra 16;
    • Classe delle lauree in Scienze geologiche  L-34;
    • Classe delle lauree in scienze dell'amministrazione 19;
    • Classe delle lauree in Scienze dell'amministrazione e dell’organizzazione L-16
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali 20;
    • Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali L-25
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie chimiche 21; L-27
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie farmaceutiche 24; L-29
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie informatiche 26; L-31
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura 27; L-32
    • Classe delle lauree in scienze geografiche 30;
    • Classe delle lauree in Geografia L- 6
    • Classe delle lauree in scienze giuridiche 31
    • Classe delle lauree in scienze e tecniche psicologiche 34; L-24
    • Classe delle lauree in scienze statistiche 37;
    • Classe delle lauree in statistica L 41
    • Classe delle lauree in scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali 40;
    • Classe delle lauree in Scienze e tecnologie  delle produzioni animali L-38
    • Classe delle lauree nelle  Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica  SNT/1; L/ SNT/1
    • Classe delle lauree nelle Professioni sanitarie tecniche SNT/3; L/ SNT/3;
  2. diploma di laurea specialistica/magistrale, ai sensi del D.M. n. 509/1999 e del D.M. n. 270/2004, in una delle seguenti classi::
    LM-1 Antropologia culturale ed etnologia 1/S Antropologia culturale ed etnologia
    LM-2 Archeologia 2/S Archeologia
    LM-6 Biologia 6/S Biologia
    LM-7 Biologie agrarie 7/S Biotecnologie agrarie
    LM-8 Biotecnologie industriali 8/S Biotecnologie industriali
    LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche 9/S Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
    LM-13 Farmacia e farmacia industriale 14/S Farmacia e farmacia industriale
    LM-18 Informatica 23/S Informatica
    LM-21 Ingegneria biomedica 26/S Ingegneria biomedica
    LM-41 Medicina e chirurgia 46/S Medicina e chirurgia
    LM-42 Medicina veterinaria 47/S Medicina veterinaria
    LM-46 Odontoiatria e protesi dentaria 52/S Odontoiatria e protesi dentaria
    LM-54 Scienze chimiche 62/S Scienze chimiche
    LM-60 Scienze della natura 68/S Scienze della natura
    LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni
    LM-69 Scienze e tecnologie agrarie 77/S Scienze e tecnologie agrarie
    LM-70 Scienze e tecnologie alimentari 78/S Scienze e tecnologie agroalimentari
    LM-73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali 74/S Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali
    LM-74 Scienze e tecnologie geologiche 86/S Scienze geologiche
    LM 75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e territorio 82/S Scienze e tecnologie per l’ambiente e territorio
    LM-79 Scienze geofisiche 85/S Scienze geofisiche
    LM-80 Scienze geografiche 21/S Geografia
    LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo
    LM-82 Scienze statistiche 48/S Metodi per l'analisi valutativa dei sistemi complessi 90/S Statistica demografica e sociale 92/S Statistica per la ricerca sperimentale
    LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie 91/S Statistica economica, finanziaria ed attuariale
    LM-84 Scienze storiche 93/S Storia antica 94/S Storia contemporanea 97/S Storia medievale 98/S Storia moderna
    LM-85 Scienze pedagogiche 87/S Scienze pedagogiche
    LM-86 Scienze zootecniche e tecnologie animali 79/S Scienze e tecnologie agrozootecniche
    LM-87 Servizio sociale e politiche sociali 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali
    LM-88 Sociologia e ricerca sociale 49/S Metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali 89/S Sociologia
    LM-89 Storia dell'arte 95/S Storia dell'arte
    LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato 39/S Interpretariato di conferenza 104/S Traduzione letteraria e in traduzione tecnico-scientifica
    LMG/01 Giurisprudenza 22/S Giurisprudenza 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica
    LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche SNT/01/S Scienze infermieristiche e ostetriche
    LM/SNT3 Scienze delle professioni sanitarie tecniche SNT/03/S Scienze delle professioni sanitarie tecniche
  3. diploma di laurea secondo il previgente ordinamento in:
    • Medicina e chirurgia
    • Scienze biologiche
    • Scienze naturali
    • Veterinaria
    • Chimica
    • Chimica e tecnologia farmaceutiche
    • Farmacia
    • Scienze e tecnologie agrarie
    • Giurisprudenza

In considerazione della multidisciplinarietà delle tematiche del master il collegio dei docenti si riserva di valutare anche le domande di candidati che presentino per l’ammissione un diploma afferente a classi di laurea diversi da quelle sopra indicate.

Nel caso in cui il numero di aspiranti sia superiore a quello massimo previsto, verrà effettuata, da parte di una Commissione composta dal Coordinatore e da due docenti del Master, una selezione e formulata una graduatoria di merito, espressa in centesimi, determinata sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

  1. Fino ad un massimo di punti 50 per il voto di laurea così ripartito:
    • 20 punti per votazione di laurea <94/110;
    • 30 punti per votazione di laurea da 95/110 a 100/110
    • 40 punti per votazione di laurea da 101/110 a 110/110;
    • 50 punti per votazione di 110/110 e lode
  2. Fino ad un massimo di 10 punti per il dottorato di ricerca attinente alle previste tra i requisiti di ammissione al master:
    • 10 punti per alta attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 7  punti per media attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 4  punti per bassa attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 2  punti per nessuna attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
  3. Fino ad un massimo di 5 punti per corsi di perfezionamento e master attinenti alle lauree previste tra i requisiti di ammissione al master:
    • 2   punti per ciascun Master con alta attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 1   punto per media attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 0,5 punti per bassa attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 1    punto per  Corsi con alta  attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 0,5 punti per  Corsi  con  media attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
  4. Fino ad un massimo di 5 punti per Tesi di laurea/dottorato/master/specializzazione in settori attinenti al Master secondo la seguente ripartizione:
    • 5  punti per alta attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 4  punti per media attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
    • 3  punti per bassa attinenza con le tematiche oggetto di studio nel Master
  5. Fino ad un massimo di 21 punti per pubblicazioni scientifiche nella misura di:
    • 3 punti per ogni pubblicazione su argomenti attinenti al Master
    • 2 punti per ogni articolo con referee 
    • 1 punto per partecipazioni a convegni
  6. Fino ad un massimo di 9 punti per esperienze lavorative/professionali in settori attinenti al Master
    • 1  punto per frazione di anno < a 6 mesi per attività lavorativa attinente  al master
    • 2  punti per ogni anno di attività lavorativa attinente al master
    • 9 punti per periodi superiori ai 3 anni per attività lavorativa attinente al master

In caso di parità di punteggio in graduatoria prevale il candidato anagraficamente più giovane.

In caso di rinuncia di uno o più  candidati, i posti resisi disponibili saranno messi a disposizione dei candidati che compaiono nella graduatoria finale, fino ad esaurimento dei posti stessi, secondo la graduatoria di merito.