UNA DIETA SPECIALE . . . al Rotary Club Milano Aquileia
Il 28 maggio 2018 si è tenuta al Rotary Club Milano Aquileia la presentazione in anteprima del Progetto “Una DIETA speciale…che mi CURA e mi fa CRESCERE!”
https://universitiamo.eu/campaigns/una-dieta-speciale-che-mi-cura-e-mi-fa-crescere/
Ad aprire e coordinare gli interventi la Prof.ssa Anna Tagliabue, ordinario di Nutrizione Umana presso l’Università di Pavia. Il progetto, per la cui realizzazione l’Università di Pavia ha lanciato una campagna di crowdfunding il 1° settembre 2018, intende studiare la crescita e le variabili che la influenzano nei bambini che devono seguire una dieta speciale che si chiama “chetogenica” perchè affetti da una malattia ereditaria rara, la sindrome del deficit di trasportatore di glucosio (GLUT1-DS), oppure da epilessia farmaco-resistente. Nei bambini con GLUT1-DS, il cervello non può ricevere lo zucchero necessario per svilupparsi e svolgere le sue funzioni, perché il trasportatore dello zucchero nel cervello non funziona o funziona male.
Per fortuna anche il cervello ha un carburante di scorta, come ci ha spiegato la dott. ssa Valentina De Giorgis, responsabile dell’Unità di Epilettologia infantile e dell’adolescenza della Fondazione Neurologica Casimiro Mondino di Pavia. Questo carburante di scorta sono i corpi chetonici che normalmente vengono prodotti dal nostro corpo durante il digiuno. L’osservazione che il digiuno avesse proprietà curative è antichissima e negli anni ’20 si è arrivati a formulare una combinazione di alimenti che mima il digiuno. In pratica si tratta di sostituire tutti gli alimenti a base di amidi e zuccheri con alimenti ricchi di grassi. Questa dieta è al momento l’unica terapia possibile per i bambini con GLUT1-DS e deve essere seguita per tutta la vita. La dieta è efficace anche in molte forme di epilessia non responsiva alla terapia farmacologica e viene attualmente studiata la sua applicazione in molte altre patologie neurologiche.
Cosa significhi seguire questa dieta per un bambino e la famiglie lo ha spiegato molto bene il dott. Massimiliano Barone, presidente dell’Associazione Italiana GLUT1, riferendo come ogni giornata deve essere attentamente programmata e quali problemi sorgano in caso di viaggi, vacanze o semplicemente per una uscita al ristorante. L’Associazione svolge un ruolo centrale per aiutare a diffondere la conoscenza sulla dieta e sostenere le esigenze delle famiglie. Nel maggio 2018 è stata presentata la app Ketonet realizzata su iniziativa dell’Associazione in collaborazione tra Politecninco di Milano e l’Università di Pavia e finalizzata a rendere più agevole la gestione della dieta.
La dieta chetogenica è completamente diversa dall’alimentazione seguita dai bambini sani e non sono ancora chiari tutti gli effetti sulla crescita. Da qui è nata l’idea del progetto di cui è responsabile la Prof.ssa Tagliabue, che con la sua equipe dietologica segue da anni i pazienti in terapia dietetica afferenti alla Neuropsichiatria Infantile della Fondazione Neurologica Casimiro Mondino.
Infine, per spiegare meglio l’iniziativa di Universitiamo è intervenuta Cinzia Ferraris, dietista, assegnista presso l’Università di Pavia e coordinatrice degli eventi della campagna. La raccolta fondi avviene sia tramite donazioni liberali effettuate sul sito della piattaforma dell’Università di Pavia oppure partecipando agli eventi che il gruppo di ricerca organizza durante tutto il periodo della campagna. Alcune strutture e organizzazioni di tutto il territorio italiano hanno fin da subito offerto il pieno appoggio al progetto e alla raccolta fondi così da garantire la realizzazione di diversi eventi di beneficenza.
Al momento, dopo 6 mesi dall’inizio della campagna, sono stati raccolti circa 48.000 euro. Un grandissimo risultato per il Team di Ricerca dell’Università di Pavia, ma la raccolta continua con il nuovo obiettivo economico di raggiungere 70.000 entro dicembre 2019 così da coprire ulteriori spese di analisi e persone interamente dedicate alla cura dei piccoli pazienti.
Maggiori informazioni sulla campagna si possono trovare sul sito www.universitiamo.eu .