IOHS-RM is planned to transfer Italian and Hungarian know-how (skills, academicals curricula, research methodologies) related to the health and safety at the workplace to Moldova. This know-how transferring is part of essential challenges in organizing of Occupational Health services that the Republic of Moldova is facing to ratify International Labour Organization (ILO) Convention Nr.161, on occupational health services.
Il gruppo svolge la propria attività prevalentemente nell’ambito della ricerca epidemiologica di popolazione, finalizzata alla misurazione delle dimensioni di molte patologie e della identificazione dei fattori causali, e clinica volta alla identificazione dell’efficacia di trattamenti. Una parte dell’attività di ricerca riguarda l’applicazione di metodologie statistico-epidemiologiche allo sviluppo di nuovi sistemi biotecnologici.
Dalla metà degli anni Novanta il gruppo è uno dei centri di ricerca dello studio internazionale multicentrico European Community Respiratory Health Survey, ora alla terza fase (ECRHS III follow-up), una ricerca epidemiologico-clinica sulle malattie respiratorie di origine infiammatoria quali l’asma e le allergie e sui fattori ambientali causali. Fa anche parte del gruppo di ricerca nazionale il cui obiettivo è determinare la dimensione delle malattie respiratorie in Italia (in termini di prevalenza e incidenza) e l’effetto sulle stesse dell’interazione gene-ambiente (GEIRD, Gene Environment Interactions in Respiratory Diseases study).
Il gruppo si occupa di un importante studio epidemiologico il cui obiettivo è stimare la prevalenza ed incidenza della demenza senile e dell’Alzheimer e i fattori ambientali e genetici ad essa correlati nella popolazione anziana tra i 70 e i 75 anni (Studio Inve.Ce.Ab, studio sull’Invecchiamento Cerebrale ad Abbiategrasso) condotto con e per conto della Fondazione Golgi-Cenci di Abbiategrasso-Milano su tutta la popolazione residente in un’area geograficamente definita del nord Italia.
Tra le attività di ricerca nel campo dell’epidemiologia sperimentale e clinica del gruppo si ha il disegno e conduzione di studi sperimentali in vitro e in vivo per la valutazione dell’efficacia di nuove tecniche biotecnologie che potrebbero avere utili applicazioni nella rigenerazione tissutale. Tale filone della ricerca viene portato avanti nell’ambito di un gruppo interdisciplinare che coinvolge il chimico-farmaceutico, il tecnologo veterinario, il veterinario.
L'attività di ricerca del gruppo si articola in ambiti differenti all'interno della ricerca epidemiologica e biostatistica con l'obiettivo di aumentare le conoscenze sul ruolo dei fattori causali di numerose patologie di interesse sociale. In particolare il gruppo di ricerca si occupa di studiare patologie cronico-degenerative, sia dal punto di vista della prevalenza, dell'incidenza e della variazione geografica della patologia nello spazio e nel tempo, applicando anche tecniche statistiche innovative (sclerosi multipla, miastenia grave, epilessia ad esordio precoce, SIDS, mortalità e morbosità nell'infanzia), sia dal punto di vista dell'epidemiologia genetica (complicanze micro vascolari del diabete di tipo 1, ipertensione, obesità). Inoltre studi epidemiologici sono condotti sui servizi sociosanitari (dipartimenti di salute mentale, servizi per le dipendenze, comunità terapeutiche, carceri minorili) per lo studio delle caratteristiche di particolari classi di utenti (pazienti in doppia diagnosi, tossicodipendenti, minori stranieri in conflitto con la legge).
Un filone di ricerca supportato principalmente da finanziamenti europei è quello concernente l’incidentalità stradale. L'attività di ricerca è finalizzata alla individuazione dei principali fattori di rischio e protettivi degli incidenti stradali e per la messa a punto di metodologie di analisi e ricostruzione della dinamica degli stessi. In particolare l’attività di ricerca riguarda la valutazione dei comportamenti degli utenti della strada e loro relazione con gli incidenti; la identificazione del ruolo di fattori meccanici, ambientali, strutturali e umani nel momento in cui si verificano gli incidenti e nella gravità delle conseguenze; la valutazione delle conseguenze dell’incidente sull'uomo: temporanee e permanenti; i costi degli incidenti stradali; la validazione delle informazioni correnti.
Ministry of Education, University and Research. International interuniversity cooperation Italy - Romania. Summer school for the training of experts in road accident analysis and road accident reconstruction. a.a. 2011-2012
Lifelong Learning Programme Erasmus, Intensive Programmes International education for training traffic accident reconstruction specialists a.a. 2012-2013
La statistica medica nasce a Pavia alla fine degli anni ’60 per opera della Prof.ssa Alessandra Marinoni.
Grazie alla intelligente intuizione del Prof. Luigi Checcacci (tra i fondatori della Medicina Preventiva delle Patologie Respiratorie in Italia) e ai preziosi consigli dei Proff. Giulio Alfredo Maccacaro e Peter Armitage, l’attività della Prof.ssa Marinoni ha potuto svilupparsi in un settore completamente nuovo in Italia: l’applicazione della metodologia epidemiologica e statistica ai problemi medici, biologici e di sanità pubblica.
La prima Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria fu istituita a Pavia, Milano e Roma nell'anno accademico 1979-80.
Lo statuto era ispirato al modello inglese, della London School of Hygiene and Tropical Medicine di cui la professoressa era stata allieva.
Data la carenza di esperti in Italia nelle discipline quantitative applicate alla sanità, per i primi anni a Pavia alcuni moduli furono affidati a colleghi stranieri, il che ha consentito la formazione di un gruppo di docenti preparati alla nuova attività didattica.
L’eredità della Prof.ssa Marinoni è stata raccolta dalla Prof.ssa Cristina Montomoli che porta avanti oltre i tradizionali temi di sanità pubblica anche un filone di ricerca sulla epidemiologia genetica e sulla incidentalità stradale.
Dal 1 gennaio 2022 la responsabile dell'unità è la prof.ssa Simona Villani.
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